Il vino Bardolino DOC prende il nome da un paese della riviera orientale del Lago di Garda che dista a una trentina di chilometri a ovest dalla città di Verona. Il Bardolino è un vino storico, infatti, era conosciuto in tutta Italia con questo appellativo già nel XIX secolo.
La DOC Bardolino si estende sulle colline gardesane orientali. L’area posta a denominazione è delimitata a ovest dal Garda, a sud-ovest dal Mincio, l’unico emissario del lago, a sud-est dalla pianura e a nord dal Baldo, un monte che con i suoi 2.218 metri è la cima più alta del veronese.
La fama del Bardolino come vino tipico del Garda venne consolidata durante la prima metà del ‘900.
L’area a DOC comprende interamente i comuni di Affi, Bardolino, Cavaion Veronese, Castelnuovo del Garda, Lazise, Pastrengo e in parte quelli Bussolengo, Caprino Veronese, Costermano, Peschiera del Garda, Rivoli Veronese, Sona, Sommacampagna e Valeggio sul Mincio.

LE CARATTERISTICHE DEL VINO BARDOLINO

Il Bardolino è prodotto in 5 diverse varianti:

• Bardolino


• Bardolino Novello


• Bardolino Superiore


• Bardolino Chiaretto


• Bardolino Chiaretto Spumante

Le prime tre sono vinificazioni in rosso. Il Superiore si distingue dal Bardolino per essere un DOCG e per alcuni metodi produttivi differenti, infatti, vengono abbassate le rese per ettaro in vigna e prolungato il periodo di maturazione del vino in cantina. Il Novello è un vino prodotto con il metodo di vinificazione a macerazione carbonica e può essere commercializzato dopo pochi mesi dalla vendemmia. Il Chiaretto e la sua versione spumantizzata, invece, sono vini prodotti con le stesse uve degli altri, ma vinificate in rosa.
Il Bardolino vinificato con uve coltivale nei comuni di Affi, Bardolino, Cavaion, Costermano, Garda e Lazise può avvalersi della dicitura “classico”, in quanto prodotto nella zona più storica della DOC.
Il Bardolino è un vino realizzato con varietà autoctone veronesi. In percentuale possiamo trovare:

• Corvina veronese 35-80% ;


• Rondinella 10-40%;


• Corvinone fino a un massimo del 20% e in sostituzione di una pari percentuale di Corvina;


• Molinara fino ad un massimo del 15%.

CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE
Negli anni ’60, il grande Luigi Veronelli definisce il Bardolino un vino “simpatico”, dal colore “rosso rubino trasparente e gioioso, brillante”, dal “bouquet tenue, che conserva una vinosità fatta elegante” e dal sapore “asciutto e leggero”, dotato di una “sottile sapidità”. Per sintetizzare le peculiarità più rappresentative del Bardolino, possiamo affermare che:
Il clima mitigato dell’area gardesana, caratterizzato da buone escursioni termiche fra il giorno e la notte e da brezze termiche provenienti dal lago e dal Baldo, esalta i sentori fruttati di fragola e di lampone; i suoli morenici ricchi di minerali, in particolare sali, conferiscono a tutti i vini della denominazione una peculiare nota salina rinfrescante, molto apprezzata dalla critica. 

Abbinamenti
Il Bardolino si abbina perfettamente con la classica cucina all’italiana. È ottimo con i primi piatti a base di paste di ogni tipologia (con condimenti di carne, di pesce, di verdure, di funghi), con i risotti, con i ravioli, il pasticcio di lasagne. Altro interessante abbinamento è quello con le zuppe di legumi, e in particolare con la pasta e fagioli veneta. Si sposa con le carni d’aia alla griglia, le carni al forno, le carni in umido. Sul lago di Garda, il Bardolino si beve da sempre col pesce di lago: è eccellente ad esempio con il risotto con la tinca o con l’anguilla alla griglia. Tradizionalmente accompagna anche un tipico piatto veneto a base di pesce: polenta e baccalà (stoccafisso).