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BRUNELLO DI MONTALCINO

Il Brunello di Montalcino, “creato” solo il secolo scorso dall’ingegno di Ferruccio Biondi Santi, ma ormai internazionalmente apprezzato è forse la più importante interpretazione del vitigno più toscano dei vitigni: il Sangiovese.

In Val D’Orcia il Brunello è una sorta di vino monumento, un prodotto che sottolinea il legame tra l’opera dell’uomo e della natura. Deriva il suo nome dal vitigno con cui è prodotto, il Sangiovese, che in questa zona è definito appunto, Brunello per il suo colore bruno, scuro. Primo vino italiano a fregiarsi dal 1° luglio 1980 della Denominazione di Origine Controllata e Garantita (D.O.C.G.).


Il Brunello di Montalcino, rappresenta un simbolo dell’Italian Style sempre presente su tutte le tavole più importanti del mondo ed in tutte le occasioni principali, ottiene ampi assensi in tutte le circostanze per il suo sapore e le sue fragranze, donando piacere e gusto.

PRODUZIONE: il vitigno è il Sangiovese al 100%. I vigneti di produzione possono far parte solo del Comune di Montalcino. Resa massima per ettaro pari ad 80 quintali. Resa dell’uva in vino, 68%.

VINIFICAZIONE: il processo ha un percorso di 5 anni (es. il vino prodotto dalla vendemmia del 2000 sarà commercializzato nel 2005). Sono richiesti inoltre, un invecchiamento di almeno 2 anni in rovere e un affinamento di messi in bottiglia (6 mesi per le Riserve).


IMBOTTIGLIAMENTO: deve essere effettuato esclusivamente della zona di produzione


COMMERCIALIZZAZIONE: può essere commercializzato solo in bottiglia di vetro cosidetto bordolese.