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Soave DOC e DOCG

Soave DOC e DOCG

SOAVE DOC
Questa zona - il più grande vigneto d'Europa per estensione, con i suoi 6.600 ettari collocati nell'arco collinare nella parte orientale della provincia di Verona - è stata la prima D.O.C. riconosciuta in Italia nel 1936 e, negli ultimi anni, ha ottenuto ben due denominazioni di origine controllata e garantita, il massimo della certificazione di qualità sotto il profilo enologico: il Recioto di Soave D.O.C.G. e il Soave Superiore D.O.C.G. La zona di produzione più antica, che si trova sui rilievi collinari dei comuni di Monteforte d'Alpone e Soave, fu delimitata fin dal 1931 e coincide con quella del Soave "classico", mentre la sottozona Colli Scaligeri va da San Martino Buon Albergo a Roncà, interessando i rilievi della Val di Mezzane, Val d'Illasi, Val Tramigna e Val d'Alpone. In tutta ques'area si ottiene la massima espressione qualitativa della Garganega, tanto che la zona si identifica con il suo vitigno e viceversa, creando tra loro un legame unico e irripetibile.
Alla D.O.C. appartengono i vini Soave, Soave classico, Soave spumante e Soave Colli Scaligeri. Il Soave deriva dalla sapiente unione delle uve della Garganega - in una percentuale almeno pari al 70 per cento - con quelle del Trebbiano di Soave, dello Chardonnay e del Pinot bianco, complessivamente insieme fino a un massimo del 30 per cento: da questa combinazione si ottiene un vino dal colore paglierino a volte tendente al verdognolo, un profumo intenso e delicato, un sapore asciutto, di medio corpo, armonico e leggermente amarognolo.
Il Soave, grazie alla sua collocazione geografica e alla vicinanza con le grandi vie di comunicazione che la delimitano a sud, nonché alla valenza storico-monumentale che caratterizza il territorio, si pone nell'ambito veronese come terzo polo di interesse dopo Verona e il lago di Garda.


SOAVE  DOCG
Il Soave Superiore - che assume la tipologia di Soave Superiore classico quando viene prodotto nella cosiddetta zona classica - è un vino che viene immesso in commercio solo dopo un periodo di affinamento in bottiglia di almeno tre mesi, così da salvaguardarne le caratteristiche di maturità e complessità. Il colore giallo paglierino del Soave Superiore D.O.C.G. risulta più intenso rispetto al Soave D.O.C., pur mantenendo la brillantezza tipica di un vino bianco giovane; all'olfatto si presenta con il caratteristico profumo floreale, ma più profondo; il sapore è pieno e delicatamente amarognolo.
Appartengono alla D.O.C.G. anche i vini Soave Superiore riserva e Soave Superiore classico riserva. Per la riserva, il periodo di affinamento è di almeno due anni, di cui almeno tre mesi in bottiglia; il colore è sempre giallo paglierino intenso, mentre al gusto appare rotondo, intenso e con una vena amarognola nel finale.
Abbinamenti consigliati con il vino Soave : Il Soave è un vino da tutto pasto , ma si sposa perfettamente con preparazioni a base di frutti di mare e crostacei , ma anche carni bianche. Va servito a temperature intorno ai 10° in calici di media grandezza , meglio ancora se con bordo svasato del tipo a tulipano.

Museo del Vino di Bardolino

Allestito all’interno della Cantina F.lli Zeni, il Museo del Vino è situato in località Costabella di Bardolino, sulla splendida collina antistante l’omonimo paese che si affaccia direttamente sul Lago di Garda.

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